Ricerca

Il motto di questo Cancer Center è curare innovando. Questo perché i risultati in oncologia passano obbligatoriamente dal continuo rinnovamento delle terapie. Sviluppare nuove terapie è parte essenziale della cura del paziente.

E il nostro impegno è testimoniato dalle tante sperimentazioni condotte nel nostro centro che negli ultimi anni stanno contribuendo allo sviluppo e al perfezionamento di quella che viene chiamata “medicina di precisione”, ovvero farmaci mirati, studiati per aggirare i meccanismi di resistenza alle terapie tradizionali. Questi progressi sono stati sottolineati anche dall’American Society of Clinical Oncology, che nel suo consuntivo annuale cita Niguarda per diversi ambiti di avanzamento.
Ne parliamo con Salvatore Siena, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia

C’è un’area di ricerca nella quale Niguarda è particolarmente avanzata?

Nelle terapie personalizzate del tumore al colon-retto, sia per lo sviluppo di nuovi farmaci, sia per l’ideazione di una metodica come la biopsia liquida che attraverso un esame del sangue consente di rintracciare le caratteristiche molecolari del tumore.

Qual è l’impatto che ha avuto sulle cure mediche dei pazienti di Niguarda?

Riuscire ad incrementare la quota di pazienti che può avere accesso ad una cura efficace, questo è il successo più importante. Ed è quello che abbiamo ottenuto ad esempio per il trattamento dei pazienti con un tumore al colon retto con una precisa alterazione genica, ovvero l’amplificazione di HER2, grazie all’uso di una combinazione di farmaci, la cui efficacia è stata comprovata dallo studio HERACLES. Un altro passo in avanti importante viene dalle nuove terapie per i pazienti con tumore al polmone che presentano una mutazione nel gene ROS.

La ricerca è possibile anche grazie a importanti sostegni finanziari, con chi collaborate?

Riceviamo fondi da AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, dalla Comunità Europea, dal Ministero della Salute e dalla FON- Fondazione Oncologia Niguarda Onlus nata con l’obiettivo di essere un supporto per il reparto