Aneurismi dell'aorta

Dilatazioni che s’ingrossano sempre più e che rendono l’aorta un “pallone” pronto a rompersi con esiti molto spesso, purtroppo, letali: sono gli aneurismi aortici.
A Niguarda opera da diversi anni un Centro di riferimento per il trattamento endovascolare di queste patologie, che interviene sia per l’elezione (interventi programmati) che per l’urgenza.


L’aorta è l’arteria più grande del nostro corpo, origina dal cuore, si estende nel torace per arrivare nell’addome e a seconda del tratto interessato si distinguono diversi tipi di aneurisma. Il più diffuso è quello addominale (interessa il tratto inferiore del grande vaso) e in Italia si stima che per la sua rottura perdano la vita ogni anno oltre 6.000 persone.


Operare l’aorta è un intervento delicato e fino a qualche anno fa l’unico modo per farlo era la chirurgia tradizionale, cioè ad addome o torace aperto. Negli ultimi anni si sono sviluppate tecniche che grazie a una minore invasività abbassano il rischio operatorio per il paziente. Basta una piccola incisione all’altezza dell’inguine e una endoprotesi che, dall’accesso creato, risale dall’arteria femorale per raggiungere l’area dell’aorta interessata da aneurisma. Qui la protesi viene rilasciata e va a “riparare” la parte danneggiata.


Si tratta di interventi che durano in media poco più di un’ora e che possono essere eseguiti anche in anestesia spinale. Grazie a questa tecnica non si sono accorciati solo i tempi operatori ma anche la degenza: generalmente già dopo 3 giorni i pazienti sottoposti al trattamento con le endoprotesi possono essere dimessi.
Gli aneurismi sono dilatazioni che in virtù della loro asintomaticità difficilmente possono essere sospettati. Questo non vuole dire che non si possa giocare d’anticipo. Per diagnosticarli, infatti, molto spesso basta un’ecografia, per quelli addominali, quelli toracici, invece, frequentemente si individuano grazie ad una TAC.


Il lavoro delle varie équipe è molto importante anche per l’emergenza, per cui il Niguarda vanta una tradizione di eccellenza. Spesso ci si trova ad operare pazienti vittime di traumi maggiori, come ad esempio incidenti stradali. Questi casi che giungono a Niguarda da tutto il nord Italia sono trattati dal TRAUMA Team che affianchiamo nel caso in cui si renda necessario un intervento per trattare possibili rotture o dissecazioni aortiche. Disporre di una tecnica mini invasiva, come quella con le endoprotesi, che non comporta un peso chirurgico eccessivo, è fondamentale per questi pazienti che spesso durante il ricovero vanno incontro ad una serie ravvicinata di operazioni.