Cibi come farmaci naturali, è la nuova frontiera della nutraceutica

Al cioccolato è difficile resistere e ora, che si sa delle sue proprietà benefiche, rinunciarci, sarà praticamente
impossibile. Il cibo amato dai golosi, nella sua variante amara è utile per combattere l’ipertensione e per abbassare i livelli di colesterolo. L’ufficialità arriva dall’Efsa (l’agenzia europea per la sicurezza alimentare), che di recente ha certificato l’efficacia di questo tipo di cioccolato, approvando l’immissione sul mercato alimentare di una particolare barretta “amica” delle nostre arterie.
Come ha spiegato Cesare Sirtori, Presidente della Società Italiana di Nutraceutica (Sinut), questo prodotto contiene 10 grammi di cacao e 200 mg di flavanoli: basta prenderlo una volta al giorno per tenere a bada la pressione alta.
L’azione vasodilatatrice, che aiuta a contrastare l’ipertensione, e gli effetti anti-colesterolo del cacao amaro sono il risultato di studi portati avanti da molti anni sulla popolazione di indigeni Kuni, gli abitanti di un’isola al largo di Panama, che consumano grandi quantità di cacao e che, forse grazie a questo, hanno la pressione bassa e una mortalità cardiovascolare molto ridotta rispetto ai cittadini panamericani.


Lupino anti-colesterolo

Meno appetitoso del cioccolato ma altrettanto efficace è il lupino. La piccola leguminosa gialla sembra avere dalla sua importanti proprietà che aiutano ad abbassare il colesterolo. Ma attenzione perché se state per fiondarvi al
supermercato per farne man bassa, è bene tenere a mente la precisazione dell’esperto. Siamo abituati a consumare i lupini in salamoia e di certo questo, proprio per l’alto contenuto in sale, non giova alla pressione e al nostro organismo in generale. Questo legume, invece, dà risultati apprezzabili nella forma di prodotti nutraceutici in cui la componente proteica deriva dalla lavorazione del lupino anziché essere di provenienza animale: bistecche, ragù, ma anche il gelato, così com’è stato per i cibi a base di soia anche il lupino può essere un’arma in più per contrastare l’ipercolesterolemia e le ricerche lo dimostrano. Uno studio recente condotto nel centro di Niguarda su barrette dietetiche con proteine di lupino, ha riscontrato un calo del 4,2% del colesterolo nei pazienti che le hanno consumate per un mese, rispetto al gruppo di controllo. Non solo.
Questo tipo di prodotti sembrano avere effetti positivi anche sulla pressione e sull’iperglicemia, aiutando a contrastare il diabete.


Nutraceutica: una galassia in espansione

È bene tener presente che i prodotti nutraceutici non si sostituiscono ai farmaci ma servono per la prevenzione. Ma se il settore farmaceutico sta vivendo momenti difficili, quello della nutraceutica (cioè l’uso di estratti di piante, animali e minerali per la prevenzione e il trattamento di malattie) e degli integratori è in continua espansione. Secondo i dati presentati dalla Società Italiana di Nutraceutica (Sinut) negli ultimi anni la crescita del settore è stata continua e il mercato italiano vale 2 miliardi di euro.