Francesco Messina: “San Carlo e i Deputati”
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Biografia dell’artista
Fancesco Messina nasce a Linguaglossa (Catania) nel 1900. Cresciuto a Genova, tralascia molto presto gli studi per entrare nella bottega del marmista ligure Scanzi noto autore di arte funeraria. Dopo un breve soggiorno a Parigi, in cui conosce Rodin a trentadue anni si trasferisce a Milano dove ha vissuto fino a tarda età (muore nel settembre del 1995). Messina era ben conosciuto in Italia espone, infatti, alla Biennale di Venezia regolarmente a partire dagli anni trenta e nel 1942 vince il primo premio per la scultura. Nel 1934 vince il concorso per la cattedra di scultura a Brera. Tale nomina mandò su tutte le furie Arturo Martini che era in competizione per il posto con il più giovane collega e pose fine alla loro amicizia. Nel 1943 è nominato Accademico d’Italia ed in seguito riceve numerosi riconoscimenti Nazionali e Internazionali. Carlo Carrà scriveva di lui:“la sua scultura si caratterizza per un fare semplice e grandioso, con un procedimento idealistico e classico è in grado di dare vita a forme che restano come immagine ideale”. Nel 1974 il Comune di Milano gli “concedeva” (previa donazione di 86 opere!) la Chiesetta di San Sisto sconsacrata e danneggiata dai bombardamenti. Oggi a Milano, la chiesetta in Via San Sisto ospita il Museo Messina che raccoglie numerose opere prestigiose. Tra le sue opere più celebri (oltre a numerosi ritratti di personaggi celebri e opere sul tema di cavalli e ballerine) vi sono numerosi gruppi monumentali tra cui quelli che si trovano nel Duomo di Milano, in S. Pietro a Roma, nella cittadella di Assisi, a San Giovanni Rotondo e il famosissimo “cavallo morente” realizzato nel 1966 per il palazzo della RAI di Roma. Se mi è concesso di essere di parte però il “nostro” San Carlo non ha niente da invidiare a nessuno.Approfondimenti
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ULTIMO AGGIORNAMENTO 02 febbraio 2017 -
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