Vitaliano Marchini: La Guarigione Del Cieco
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Iniziò allora l’attività di scultore richiesto in particolare per opere di tema religioso: la sua scultura dei Santi Gervasio e Protasio, collocati a fianco del rosone centrale del Duomo, venivano affettuosamente chiamati dai meneghini “i bambolon del Domm”. Per Marchini iniziò poi un’intensa attività didattica tanto che nel 1933 ottenne la cattedra di scultura a Brera battendo niente po’ po’ di meno che Marino Marini e Francesco Messina.
Vitaliano Marchini, fedele al suo personaggio di schivo intimista, si ritirò a Mergozzo (in provincia di Como), vicino al lago di Montorfano, “il lago dei poeti”, dove morì a 81 anni continuando a scolpire convinto che la sua arte sarebbe servita, come diceva, “per quelli che chiedono di staccarsi dalle cose comuni per quelle più elevate”. Enrico Magliano
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