Esami di laboratorio

Esame/Analisi: DEFICIT DI BUTIRIL-COLINESTERASI
Sigla e sinonimi: BUTIRIL-COLINESTERASI

INFORMAZIONI PER PAZIENTI

Significato diagnostico

La butiril-colinesterasi, enzima che si trova prevalentemente nel fegato e nel sangue, è codificata dal gene BChE, localizzato nel locus E1 del cromosoma 3 (3q26.1-q26.2), e idrolizza esteri come la succinilcolina, miorilassante somministrato ai pazienti che devono sottoporsi ad un intervento chirurgico per facilitare l’intubazione durante l’anestesia.

Un deficit di questo enzima, dovuto a mutazioni nel gene BChE, porta alla cosiddetta deficienza pseudocolinesterasica, una condizione silente, che manifesta effetti solo quando nelle persone affette sono somministrate, di solito durante interventi chirurgici, rilassanti come la succinilcolina o il mivacurio, portando ad un’ apnea prolungata. La durata dell’apnea dipende dall’entità del deficit enzimatico. La prevalenza del difetto è più alta nella popolazione bianca, nella quale il 3,4- 4% presenta un difetto parziale, che causa un’apnea leggermente più lunga del normale (da 5 minuti a 1 ora), mentre una persona ogni 2.500 presenta un’apnea che dura più di un’ora.

L’anomalia può essere diagnosticata misurando il livello dell’attività plasmatica dell’enzima usando come bloccante la dibucaina. Questo test è noto come “numero di dibucaina”: la dibucaina 10μM blocca le BChE normali, ma non quelle mutate. La percentuale di inibizione dell’enzima indica il “numero di dibucaina”, il quale nei soggetti con enzima variante risulta essere basso. Le persone nelle quali il BChE non è dosabile presentano apnee superiori alle 8 ore. La prevalenza di questa forma grave  è stimata in 1/100.000 persone.Il deficit di BChE è una malattia multifattoriale.

La forma ereditaria è trasmessa come carattere autosomico recessivo ed è dovuta a mutazioni nel gene BChE. Sono state descritte  più di 30 varianti genetiche a livello di questo gene. La varietà di queste mutazioni causano differenti effetti nell’espressione e nella struttura della proteina codificata da BChE, e così il gene mutato risulta essere responsabile del decremento dell’attività enzimatica. Tutte le varianti nel gene portano ad alterazioni nucleotidiche che causano differenti cambiamenti nella struttura primaria di BChE: 4 alleli codificano per proteine tronche, che portano a stop codon prematuri, 3 alleli risultano avere un inserzione o una delezione che determina un frame-shift di lettura, e infine i rimanenti alleli presentano una singola sostituzione aminoacidica.

La diagnosi è possibile mediante l’analisi dell’attività dell’enzima su campioni plasmatici o con il test di inibizione con dubocaina o floruro, e risulta essere molto utile anche l’analisi molecolare del gene BChE per identificare i portatori eterozigoti di alleli atipici. Gli individui portatori del deficit sono asintomatici, a meno che non siano esposti ad agenti bloccanti neuromuscolari. Tuttavia, dopo l’anestesia, queste persone possono presentare paralisi respiratoria prolungata, per la quale si rende necessaria la ventilazione meccanica  fino alla metabolizzazione degli anestetici in eccesso e la restituzione di una funzione neurologica normale.

Prelievo

Tipo di campione: L'analisi si esegue su campione di sangue

Preparazione

Come prepararsi: istruzioni pre esame

Referto

Tempi di consegna: 20 giorni lavorativi
Note: L'esame deve essere preceduto da contatto telefonico con il Settore Genetica Medica (02 6444-2803 o 02 6444-2830) per consulenza genetica

INFORMAZIONI PER OPERATORI

Denominazione (sistema/analisi): Sg-/DEFICIT DI BUTIRIL-COLINESTERASI
Codice interno esame: 9337
Tipo di provette in uso: provetta tappo lilla
Quantità minima di campione:

3 mL sangue, EDTAK2

Metodo: Estrazione DNA, amplificazione e sequenza
Laboratorio: Analisi chimico cliniche
Settore: Genetica Medica
ULTIMO AGGIORNAMENTO 11:58 del 21/09/2016 - Ufficio comunicazione