A bocca aperta per lasciare il tumore a bocca asciutta

Tenere la bocca controllata: un semplice gesto che può fare la differenza contro una patologia spesso sottovalutata come il tumore del cavo orale. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 nuovi casi per una malattia con un’incidenza 5 volte superiore nell’uomo rispetto alla donna. Spesso viene diagnosticato in fase avanzata, quando le chance terapeutiche si assottigliano, per questo la prevenzione è un fattore determinante per giocare d’anticipo e lasciare il tumore “a bocca asciutta”.


Le cause

La maggior parte dei casi di tumore orale sono causati dal consumo di alcol e di tabacco: fumo di sigaretta ed in particolare della pipa. Ma nello sviluppo della patologia sembrano intervenire anche fattori dietetici (alimentazione con poca frutta e verdura) e infezioni. Tra i fattori di rischio ci sono anche la scarsa igiene orale, la masticazione di tabacco e l'errato posizionamento delle protesi dentarie che causano stati infiammatori.


Le aree interessate

Sono diverse, la lingua è l’organo che più di frequente è coinvolto (il 30% dei carcinomi orali insorge in questa sede). Il tumore del labbro (l’11% dei nuovi casi) è, invece, quello più comune negli uomini, e si sviluppa soprattutto in persone dalla pelle chiara che trascorrono molto tempo al sole (per esempio gli agricoltori, i muratori o i pescatori).


Terapie

I tumori del cavo orale possono essere curati con l'asportazione chirurgica, estesa anche ai linfonodi circostanti, o con la brachiterapia, un tipo particolare di radioterapia. “Qualora l'asportazione interessi un’ampia porzione di tessuti oggi si procede a ricostruzioni sofisticate anche con autotrapianti di pelle, di muscolo o di osso - spiega il Direttore dell’Otorinolaringoiatria -. La terapia in combinazione, radioterapia e chemioterapia, può essere, invece, usata con successo negli stadi precoci di particolari forme tumorali, nello specifico se i test di laboratorio confermano la presenza di anticorpi diretti contro il virus di Epstein-Barr (EBV), agente infettivo che è stato messo in correlazione con l’insorgere del tumore”. 


Tieni la bocca controllata

Insieme all'odontoiatra e all'otorinolaringoiatra, il paziente stesso può svolgere un ruolo determinante in questo tipo di prevenzione, eseguendo l'autoesame della bocca. "Il carcinoma orale - indica lo specialista - si presenta nella maggior parte dei casi con una modificazione di colore della mucosa, può presentarsi, inoltre, come un’ulcera, un nodulo o un’escrescenza ed essere accompagnato da sanguinamenti anomali". 


Prevenire è meglio

Un’attenzione particolare meritano le lesioni che non guariscono dopo 2 settimane. Le sedi maggiormente colpitesono la lingua e il pavimento sotto alla lingua, oltre alle zone di confine con la faringe.Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita sano, non fumare, limitare l'alcol, curare l’igiene orale, esporsi al sole con le adeguate protezioni e sottoporsi ad una visita specialistica almeno una volta l’anno.  

 

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