Come prendersi cura della pelle del neonato

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La pelle ha una funzione protettiva da traumi, raggi ultravioletti, germi e batteri, regola i fluidi trattenendoli o lasciandoli traspirare; regola  la temperatura corporea attraverso la sudorazione o trattenendo il calore.
La pelle di un neonato tuttavia non è ancora matura per molte di queste funzioni. Ha un aspetto e un funzionamento diversi da quella degli adulti; appare più sottile, è più delicata  e reagisce in modo più sensibile alle aggressioni esterne. Per questi motivi ha bisogno di attenzioni particolari  che garantiscano la massima protezione da agenti chimici, fisici e alle aggressioni microbiche. Le sostanze che vengono a contatto con la pelle dei bambini vengono assorbite più facilmente e penetrano negli strati più profondi della pelle. La Coordinatrice Infermieristica della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, ci spiega come prendersi cura di questo organo così delicato.


La pelle del neonato

La nascita rappresenta per la pelle del neonato un improvviso cambiamento dell'ambiente esterno che la rende vulnerabile.
La pelle di un bambino alla nascita è 5 volte più sottile di quella di un adulto e, nella sua funzione di barriera epidermica, può vulnerabile ad agenti chimici e all'aggressione microbica. La sensibilità ai raggi ultravioletti è dovuta alla bassa quantità di melanina prodotta. Il ruolo chiave è svolto dal ph della pelle (che costituisce il cosiddetto mantello acido) che va preservato con la massima cura poiché neutralizza le sostanze aggressive, inibisce la proliferazione batterica, ripristina e mantiene l'ambiente ideale in cui può formarsi la flora naturale della pelle.  


Prevenire le lesioni

Si presentano come arrossamenti , ma a volte possono anche sanguinare. Sono dolorose e su di esse si possono sviluppare infezioni. Le più comuni sono le lesioni da pannolino. E’ quindi importante adottare semplici accorgimenti: lavare bene la zona dei glutei e genitali senza frizionare, utilizzando solo acqua  e prodotti formulati per la pelle dei bambini. Usare creme barriera solo se necessario e cambiare il pannolino ad ogni evacuazione e comunque ogni due ore. Usare il meno possibile le salviette detergenti usa e getta, preferire il lavaggio. Bisogna fare attenzione alle sostanze che abitualmente vengono a contatto con la pelle del bebè: ve ne sono alcune che possono danneggiare il meccanismo di rigenerazione cellulare della pelle e che sono contenute nei prodotti abitualmente utilizzati per l'igiene quotidiana.


L'igiene e i prodotti per la pelle del neonato

Non è raccomandato fare ogni giorno il bagnetto al neonato ma solo se le condizioni igieniche lo richiedono o se la cute è molto secca: può essere tranquillamente fatto non più di tre-quattro volte a settimana. E’ fondamentale scegliere i prodotti  che vengono a contatto con la pelle del neonato con la massima cura, leggendo attentamente le etichette. Bisogna evitare che nella composizione  vi siano sostanze come parabeni, fenossietanolo, alcool e oli essenziali. Tutte queste sostanze possono provocare dermatiti o danneggiare i naturali processi di rigenerazione della pelle, con conseguenze  anche nell'età adulta. Questa raccomandazione è ancora più importante quando parliamo di prodotti che non richiedono risciacquo: alcuni conservanti  presenti in questi prodotti vengono assorbiti dalla pelle del neonato fino all'80%. 
 

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