Cosa succede in caso di trombosi venosa profonda?

La trombosi venosa profonda colpisce mediamente una persona su 1000 ed è la conseguenza del blocco della circolazione in una vena profonda a causa di un coagulo di sangue (trombo).

Le sedi più colpite sono le grandi vene della gamba e della coscia, ma la trombosi può formarsi anche in una grande vena del braccio, del collo o dell’addome.

La complicanza più temuta di questa condizione è l’embolia polmonare, un’evenienza che si verifica quando un frammento di trombo si stacca e passa in circolo, per andare a fermarsi a livello delle arterie polmonari.


Cause: tutto per colpa di un trombo

Il trombosi crea quando il sangue rallenta e l'organismo attiva, per errore, i meccanismi che normalmente servono per la coagulazione. Sono più a rischio gli anziani, i malati di cuore, chi è in sovrappeso, i fumatori e chi ha le vene varicose.
Tra le condizioni che espongono maggiormente alla trombosi ci sono anche la gravidanza, il periodo post-parto, l’uso della pillola anticoncezionale o della terapia ormonale sostitutiva durante la menopausa.


Sintomi

Spesso la trombosi non si manifesta in maniera chiara e i sintomi possono essere molto sfumati.
In alcuni casi, quando colpisce gli arti inferiori, si possono accusare crampi e la gamba può gonfiarsi o arrossarsi.
A volte può succedere che la trombosi sia la conseguenza di una stasi venosa, causata per esempio da una prolungata permanenza a letto, dovuta a ingessature o tutori.
In altri casi può essere ricondotta  a danni vascolari insorti durante un intervento chirurgico, oppure a lesioni, infiammazioni o ad altre alterazioni delle vene delle gambe.
Da non sottovalutare, poi, l’aumentata tendenza alla coagulazione conseguente a tumori o a determinate terapie farmacologiche.


Terapie

La terapia della trombosi venosa prevede l'uso di farmaci che servono a diminuire la coagulazione del sangue, rendendolo più fluido.
Solitamente si ricorre all'eparina, somministrata per via endovenosa o sottocutanea per alcuni giorni, e agli anticoagulanti orali, che vanno assunti per almeno 3-6 mesi.
Talvolta si ricorre anche ai farmaci trombolitici, che servono a sciogliere più in fretta il trombo.

In caso di trombosi venosa profonda alle gambe il medico potrà prescrivere al pazientedi indossare una speciale calza elastica (elastocompressione), che riduce il rischio di complicanze. Quando si chiude una vena a causa di un trombo, infatti, le altre tendono a dilatarsi: le calze elastiche evitano questa situazione. Vengono indossate e coprono la zona che va dal piede fino al ginocchio.

Le informazioni medico-scientifiche pubblicate in questo sito si intendono per un uso esclusivamente informativo e non possono in alcun modo sostituire la visita medica.

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