I benefici dell’esercizio fisico

L’esercizio fisico? Una vera terapia, sicura ed economica!

È proprio vero ed è inoltre una medicina molto efficace.

Molte volte si è pensato di produrre una “polipill” cioè una pillola che contenga un insieme di farmaci attivi sui vari fattori di rischio cardiovascolare. In realtà una polipill naturale e fisiologica noi l’abbiamo ed è proprio l’esercizio fisico.

 

Una regolare attività fisica, infatti, interagisce in senso favorevole con molti fattori che espongono ad un aumentato rischio di malattia cardiovascolare :

  • abbassa la pressione sanguigna come un farmaco di prima linea

  • riduce la frequenza cardiaca 

  • riduce il colesterolo totale  circolante ma soprattutto ne migliora la composizione, aumentando la frazione HDL (protettiva) e riducendo la componente LDL (dannosa)

  • insieme ad una dieta adeguata riduce il peso corporeo (agendo in particolare sul grasso viscerale, quello più dannoso) facendo in modo però che mentre si riduce la massa grassa aumenti o quanto meno non si riduca la massa magra cioè muscolare (e questo aspetto fondamentale deve essere tenuto ben presente quando si affronta un qualsiasi programma dimagrante)

  • migliora il profilo metabolico ed in particolare rende migliore il controllo della glicemia nel paziente diabetico

  • riduce l’irrigidimento delle pareti vascolari che si verifica con l’avanzare dell’età

  • migliora l’assetto della coagulazione del sangue

  • riduce le manifestazioni ansioso-depressive.

 

Sono molto forti le evidenze dell’utilità dell’esercizio fisico e molti studi hanno dimostrato gli effetti molto favorevoli legati all’abbandono di uno stile di vita troppo sedentario. Di recente sono stati pubblicati i dati di una analisi su vari studi (per un totale di oltre 800.000 soggetti con un follow-up variabile da 4 a 20 anni) che hanno evidenziato che un regolare ed adeguato esercizio fisico è in grado di ridurre del 33%  il rischio di morte per tutte le cause e del 35% il rischio di morte per cause cardiovascolari. È ormai dimostrato, inoltre, che l’effetto protettivo dell’esercizio fisico è presente sia negli uomini che nelle donne, nei giovani e negli anziani, nei pazienti cardiopatici e nei soggetti sani (e fra questi il vantaggio è maggiore nei soggetti con tanti fattori di rischio cardiovascolare).

 

Ma quanto deve essere prolungato ed intenso l’esercizio fisico per fare davvero bene? Come per tutte le medicine c’è una posologia: gli esperti raccomandano un esercizio fisico di 2.5 – 5 ore a settimana se di intensità moderata (ginnastica a corpo libero, cyclette da camera, jogging) e di 1 – 2.5 ore a settimana se di intensità più vigorosa, con un dispendio energetico ottimale superiore a 16 – 20 MET-h o 1500 Kcalorie a settimana.
Ma va detto chiaramente che anche un’attività fisica molto leggera e frazionata purché costante rappresenta già un grande vantaggio rispetto alla totale sedentarietà, con una significativa e dimostrata riduzione della mortalità. Insomma, “poco va già bene ma…. di più è meglio!”

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