Il giardino dell'oncologia

 

Meli, corbezzoli, nespoli, viti, fichi e ciliegi… No, non siamo all’orto botanico, siamo nell’Oncologia del nostro Ospedale.
Si tratta di 300 metri quadrati che da impraticabile vano tecnico sono “sbocciati” in un’oasi verde per volontà di Oncologia Ca’ Granda Onlus (OCGO) Fondazione.
Uno spazio piacevole a disposizione di malati, familiari, medici e infermieri che in quest’angolo dell’Ospedale possono riconciliarsi con la natura. Le piante arrivano da Cascina Bollate, il vivaio creato dalla giardiniera Susanna Magistretti nel carcere milanese di Bollate.

Un giardino “da mangiare”, quindi, ma anche “da guardare” perché molta attenzione è stata dedicata all’aspetto estetico e all’esaltazione dei colori, in modo da offrire ai pazienti anche una vista diversa quando guardano fuori dalle vetrate dell’Ospedale.

È stato concepito in modo che nell’inverno freddo risplenderà il rosso corallo del Cornus siberiano e dei frutti dell’albero di kaki mentre in primavera ci saranno i fiori dei meli e il verde e i profumi estivi degli allori e la gioia della vite e dei grappoli d’uva. Questo sempre per aiutare i nostri ammalati a pensare che la vita non è solo quella in Ospedale.

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