Interventi di chirurgia bariatrica per trattare l’obesità: sleeve – gastrectomy, bypass gastrico e SADIS, per trattare l’obesità

La chirurgia bariatrica è un’opzione per intervenire “sull’assetto” del sistema digerente, per ridisegnarlo e per ottenere un dimagrimento in caso di obesità grave.
Tutto questo è finalizzato a migliorare/guarire le patologie associate all’obesità e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

 

Il Centro di Niguarda: un’equipe specializzata e multidisciplinare

A Niguarda nel corso degli anni si è strutturato un centro multidisciplinare, accreditato come centro d’eccellenza dalla SICOB- Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità.

Sono diverse gli specialisti coinvolti nel percorso bariatrico, prima e dopo l’intervento:
- Chirurgo generale
- Nutrizionista e dietista
- Psicologo
- Psichiatra
- Endoscopista
- Anestesista
- Radiologo
- Internista
- Altri specialisti, coinvolti in base alle patologie del paziente

I punti di forza del Centro ospedaliero di Niguarda sono:
- un’equipe con riconosciuta esperienza in chirurgia laparoscopica avanzata
- un percorso diagnostico-terapeutico interno (PDTA)
- l’utilizzo di particolari protocolli chirurgici “ERAS” (Enhanced Recovery After Surgery), che facilitano una rapida ripresa dopo l’intervento
- la presenza in Ospedale di tutte le specialità mediche e chirurgiche per far fronte ad ogni esigenza del paziente
- la possibilità di seguire controlli e follow-up periodici plurispecialistici

 

La chirurgia bariatrica come trattamento per l’obesità, quando?

L’indicazione o meno a sottoporsi ad un intervento chirurgico bariatrico arriva dopo una valutazione multidisciplinare con chirurgo, nutrizionista, psicologo e anestesista.

I parametri che vengono presi in considerazione  sono diversi.
Il primo è l’Indice di massa corporea (IMC), il cui acronimo inglese è BMI. 
Dietro questa sigla si cela il rapporto tra il peso, espresso in Kg, e il quadrato dell’altezza, espresso, in metri. Per esempio, nel caso di una persona che pesa 75 kg ed è alta 1,83 metri, l’indice MBI è = 75 / (1,83 X 1,83) = 22,39. 
È possibile sottoporsi all’intervento in caso di BMI superiore a 40, oppure superiore a 35 in presenza di altre patologie associate all’obesità. Solo in casi estremamente particolari e selezionati è possibile valutare un approccio chirurgico con BMI inferiori a 35. 

Il secondo parametro preso in esame è il percorso terapeutico del paziente negli ultimi 5 anni, ovvero se ha intrapreso un percorso dietetico strutturato che però non ha portato ad una perdita di peso significativa. 
Le due condizioni, BMI e tentativi falliti, devono coesistere. 

È necessario, inoltre, valutare la presenza di patologie come ad esempio diabete, ipertensione, apnee notturne, gravi malattie osteo-articolari o cardiopatie importanti e l’assenza di controindicazioni psicologiche.

 

Sleeve gastrectomy, by pass gastrico e SADIS: i diversi interventi chirurgici

L’obiettivo dell’intervento chirurgico è quello di ridurre l’assunzione di cibo tramite la diminuzione della capacità gastrica (interventi di “restrizione”) e/o di ridurre la capacità di assorbimento di sostanze nutritive da parte dell’intestino (interventi “ipoassorbitivi”), o ancora, di dare una sazietà precoce con meccanismo metabolico (interventi misti). 

Le procedure chirurgiche effettuate a Niguarda, condotte  per via laparoscopica o robotica, in anestesia generale, sono: 
Sleeve gastrectomy (intervento di “restrizione”), Bypass gastrico (intervento misto) e  SADIS, Single Anastomosis Duodenoileal-Sleeve (intervento “malassorbitivo”).

In alcuni casi potrebbe rendersi necessaria un’attività chirurgica bariatrica di “secondi interventi”, la così detta “redo surgery”. Talvolta infatti, il primo intervento non porta gli effetti attesi nella perdita di peso o determina delle complicanze (come carenze nutrizionali importanti) che vengono corrette con un intervento di revisione.
Infine, a Niguarda vengono effettuati anche interventi di chirurgia bariatrica combinati (chirurgia bariatrica e della parete addominale, oppure chirurgia bariatrica e del giunto esofago-gastrico o chirurgia bariatrica e trapianti d’organo, quando indicato).

 

Le tappe del post operatorio

L’approccio chirurgico del Centro di Niguarda, che si basa sul cosiddetto protocollo ERAS  (assenza del sondino naso-gastrico e di drenaggi, applicazione di una chirurgia minivasiva laparoscopica e altro), riduce di fatto le complicanze post operatorie e facilita la ripresa più rapida del paziente. 
Grazie a questo, i giorni di ricovero dopo l’intervento vanno da 2 a un massimo di 4 e, in caso di un paziente con particolari patologie (respiratorie, cardiache, polmonari ecc)  può essere anche necessaria un’assistenza di circa 24/48 ore in terapia intensiva. Si tratta però di una minoranza di casi.

Di norma,  già nella prima giornata dopo l’operazione il paziente riprende a mangiare, inizialmente solo con liquidi e alimenti frullati per circa 15 giorni, per poi assumere gradualmente una dieta normale.
Nel post-operatorio, lo specialista dietologo fornisce tutte le indicazioni nutrizionali da seguire una volta dimessi.
 

La nostra equipe

Chirurghi: Giovanni Ferrari, Valerio Girardi, Monica Gualtierotti, Lorenzo Morini 

Medici nutrizionisti:Ettore Corradi, Laura Iaccarino

Dietisti:Valentina Toniolatti, Paola Onida

Psicologi: Paola Prandoni

Anestesisti: Pietro Molinari, Elena Roselli, Ilenia Scaffidi

 

Info per l’accesso al percorso chirurgico

Per iniziare un percorso di chirurgia bariatrica occorre prenotare una prima visita, con impegnativa del medico di base per “prima visita di chirurgia bariatrica, con diagnosi
obesità patologica”. Per info sulle prenotazioni clicca qui...>>

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