Quando arriva è in grado di rovinare anche la migliore delle giornate. Il mal di schiena (o lomabalgia), si sa, è così. Nessuno vorrebbe mai incrociarlo sulla “propria strada”. Ma quando arriva, che fare? Ecco i comportamenti sbagliati e quelli da seguire, spiegati passo passo dagli specialisti della Terapia del Dolore di Niguarda. 

 

Per il mal di schiena la cosa migliore che si può fare è il riposo a letto?

Falso. Potrebbe sembrare controintuitivo ma la miglior cosa da fare tra i rimedi per il mal di schiena è svolgere un’attività fisica leggera. Camminare, per esempio, aiuta a modificare la postura che si mantiene restando seduti in favore di una posizione più neutra con un allineamento verticale della colonna quando si è in piedi. Oltre a camminare, anche praticare leggeri esercizi di stretching aiuta in caso di mal di schiena.

 

Sono sempre necessari gli esami strumentali per la lombalgia?

Falso. Nella maggior parte delle situazioni non sono necessari esami strumentali specifici in quanto la risoluzione della sintomatologia è spontanea; solo in determinati casi è bene procedere con gli esami strumentali. Ad esempio quando a causa della lombalgia il dolore alla schiena perdura in modo severo nel tempo oppure quando ci si ritrova in presenza di alcuni e nuovi segni clinici specifici di allarme indicati come “semafori gialli o rossi”.

 

La risonanza magnetica per il mal di schiena non basta in tutti i casi per una diagnosi precisa?

Vero. Anche se la risonanza magnetica è certamente l’esame più preciso per stabilire la causa del mal di schiena, una visita clinica approfondita è sempre necessaria. 

 

L’attività fisica aiuta in termini di prevenzione?

Vero. Esercizi di rinforzo dei muscoli che supportano la spina dorsale, praticati sotto la guida di personale competente possono migliorare il mal di schiena. Infatti, i muscoli della schiena, così come gli addominali, se ben allenati aiutano la colonna vertebrale a sopportare meglio le sollecitazioni che possono essere fonte di stress, oltre a migliorare la stabilità.

 

Con il mal di schiena ci dovrò convivere per il resto della vita?

Falso. Pensare che bisogna rassegnarsi a convivere con il mal di schiena per tutta la vita è un’opinione sbagliata. Si può prevenire infatti la comparsa del dolore correggendo posture errate e abitudini dannose per la colonna vertebrale, tenendo sotto controllo il peso e svolgendo regolarmente esercizi poco impegnativi che aiutino a rafforzare i muscoli che sostengono la colonna. Nei casi più gravi è bene farsi seguire in centri specializzati. Presso il nostro, per i casi di protrusione del disco senza ernia, con dolore invalidante e  resistente a tutti i trattamenti farmacologici e riabilitativi comuni, c’è anche la possibilità di effettuare la nucleoplastica col laser. 

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