Mangiare frutta a fine pasto: si può o non si può?

“Non mangio la frutta a fine pasto perché gonfia”: questa è una delle frasi più comuni fra coloro che sono a dieta, a cui si aggiunge la credenza che ci possa essere addirittura il rischio di prendere peso. La verità è che, a meno che non si abbia un intestino particolarmente sensibile, mangiare frutta alla fine dei pasti non dovrebbe provocare alcun fastidio. Non sembrano esserci, infatti, studi scientifici o linee guida che sconsigliano di adottare questa abitudine. Al contrario, mangiare la frutta alla fine dei pasti porta con sé diversi benefici

 

Beneficio n° 1: riduce il senso di fame

Quando si mangia un frutto a stomaco pieno gli zuccheri nel sangue vengono rilasciati più lentamente e questo fa sì che si eviti una rapida risposta ormonale, causa del tipico buco allo stomaco che si sente quando si ha fame.

 

Beneficio n° 2: aiuta ad assorbire meglio alcuni elementi

Le caratteristiche della frutta aiutano ad assimilare meglio le proprietà di altri alimenti. In particolare, l’acidità della frutta e alcune vitamine al suo interno (la vitamina C) facilitano l’assorbimento del ferro nelle verdure e negli alimenti di origine vegetale. 

 

Beneficio n° 3: aiuta a prevenire lo sviluppo di alcune patologie

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, la frutta accompagna il cibo nella digestione, proteggendo dai danni ossidativi. Per esempio, mangiare la frutta a fine pasto contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative e tumori. 

 

Beneficio n° 4: aiuta a mettere la parola “fine” al pasto

Mangiare è sempre un piacere, ma qualche volta siamo portati a ingerire qualsiasi cosa sia sul tavolo. In questi casi, il sapore acidulo della frutta permette di dare all’organismo il segnale di fine pasto, facendoci sentire sazi. 

 

E per finire…. beneficio n° 5: è un conclusione gradevole del pasto!

È vero, qualche volta non sappiamo dire di no ad una fetta della torta della nonna. Però la frutta può essere una validissima alternativa: più rinfrescante, meno calorica ma comunque dolce! 

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