ORTOPEDIA PEDIATRICA

 

“Ne devi fare di strada bimbo, se vuoi vedere com’è fatto il mondo”.
Ve lo ricordate?
Era lo slogan di un famoso marchio di calzature per bambini anni fa.
A Niguarda l’ortopedia pediatrica aiuta i bambini con difficoltà a muovere i primi passi sulla strada della vita senza le famose scarpe della reclame ma con metodi di cura all’avanguardia, fondati sulla multidisciplinarietà dell’approccio e le migliori tecniche di accoglienza per la degenza e la riabilitazione.
Negli ultimi anni sono state trattate patologie che vanno dalla più lieve scoliosi o dal comune piede piatto fino alle più gravi disabilità motorie come la paralisi cerebrale infantile. Si tratta di una sofferenza neurologica che colpisce 1 bambino ogni 500 nati.

 

Ne parliamo con Marco Moscati, che si occupa in particolare di chirurgia del piede del bambino, sindromi neurologiche e paralisi cerebrali.


Si manifesta come una lesione cerebrale che insorge a causa di una mancanza di ossigeno prima o durante o dopo il parto. Altri fattori scatenanti possono essere malformazioni congenite o un’emorragia cerebrale a ridosso della nascita.
Il danno al cervello ingenera un possibile ritardo nello sviluppo cerebrale stesso e nell’apprendimento; a seconda del gravità della lesione si possono avere ricadute su più apparati come ad esempio visivo o digerente e molto spesso motorio.

Pertanto al trattamento della paralisi cerebrale infantile partecipano numerosi specialisti: pediatri, neurologi, ortopedici e fisioterapisti. Il ruolo dell’ortopedico è consentire l’ottimale allineamento dell’apparato muscolo-scheletrico prevenendo o correggendo deformità e spasticità che possono impedire la deambulazione al bambino o interferire con una corretta posizione statica.
Le tecniche chirurgiche consistono in interventi su tessuti molli: trasposizione tendinee (si scambia l’estensore con il flessore), allungamento o accorciamento dei tendini e operazioni sull’osso e le articolazioni, condotte all’insegna della tempestività: tanto prima si interviene, tanto meno le deformità negli anni si strutturano, richiedendo un minor numero di interventi durante la crescita del bambino.

Per sbloccare le forme più lievi di spasticità o come trattamento pre-operatorio si ricorre a una sostanza protagonista nei trattamenti ringiovanenti: il botulino.
La tossina legandosi alle giunzioni neuromuscolari provoca il rilassamento delle fibre contratte dallo spasmo, “sciogliendo” la rigidità di muscoli, alla base di una non corretta deambulazione.

I piccoli pazienti vengono ricoverati presso il reparto di pediatria dove è presente una scuola, un servizio di interprete e perfino diete differenziate a seconda della cultura e della religione. Recentemente, infatti, i casi di bambini provenienti da altri paesi si sono moltiplicati. Dopo la dimissione i piccoli pazienti vengono seguiti da centri di riabilitazione sul territorio afferenti a Niguarda o dai servizi all’interno dell’ospedale, tra questi la possibilità di programmare sedute di ippoterapia presso il centro di riabilitazione equestre e la fisioterapia in piscina.


...le patologie più diffuse....

 

Piede Piatto: tutti i bambini presentano un piede con il retro piede valgo. Nell’80% dei casi si ha una correzione
spontanea con lo sviluppo. Nel restante 20% la patologia è corretta con l’utilizzo di appositi plantari.

Scoliosi: è una curvatura anomala della spina dorsale e nei bambini con scoliosi si osserva la presenza di una o
più curvature patologiche; presenta una certa familiarità e colpisce prevalentemente le bambine.

Le informazioni medico-scientifiche pubblicate in questo sito si intendono per un uso esclusivamente informativo e non possono in alcun modo sostituire la visita medica.

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