La poliposi nasale è una patologia multifattoriale che presenta alla sua base meccanismi patogenetici complessi e associazioni con malattie sistemiche importanti. In particolare, il 60% dei pazienti con poliposi nasale presenta asma e circa il 45% dei pazienti con asma grave mostra un quadro di poliposi nasale.

Data la complessità di questi quadri si è resa necessaria la collaborazione fra diversi specialisti per studiare a fondo ciascun caso al fine di tipizzare ogni paziente per proporre terapie sempre più personalizzate, precise ed efficaci. Da qui nasce la necessità di creare gruppi di lavoro multidisciplinari che facciano della medicina di precisione un caposaldo per la gestione di queste complesse patologie. A Niguarda dal 2018 questi casi vengono seguiti con un approccio integrato che vede la collaborazione tra otorinolaringoiatri, allergologi, pneumologi, pediatri, dermatologi, specialisti dell’anatomia patologica e dell’endoscopia digestiva (con un allargamento anche ad altre discipline a seconda del caso).

I polipi nasali sono formazioni simil-carnose che crescono intorno agli orifizi delle cavità sinusali. Non sono tumori né aumentano il rischio di cancro come i polipi del colon o della vescica. Spesso, specie se associati ad allergie o dermatite, possono essere un importante fattore di rischio per lo sviluppo di asma bronchiale.

Tra i sintomi manifestati da chi soffre di rinosinusite con poliposi nasale ci sono la perdita dell’olfatto, difficoltà a respirare, senso di pressione al viso. Si tratta di una patologia complessa e, molte volte, sottovalutata con un’elevata incidenza, che può avere un impatto molto negativo sulla qualità di vita di chi ne soffre, anche perché frequentemente correlata all’asma. Tanto maggiore è la gravità della poliposi nasale tanto maggiore sarà la gravità dei sintomi asmatici, indipendentemente dal fatto che il paziente sia allergico o meno.

Ma cosa rende possibile una malattia associata in due aree anatomiche così distanti tra loro? Numerosi studi hanno accertato che il tratto respiratorio (inteso dalle cavità nasali fino ai bronchi più piccoli) è caratterizzato da similitudini anatomiche e funzionali che lo rendono in un certo senso un organo “unico”. Questo concetto di “patologia delle vie aeree unificate” è supportato dal fatto che il processo infiammatorio alla base di tali malattie è molto simile sia che colpisca le vie aeree superiori (poliposi/rinite/sinusite) sia che colpisca quelle inferiori (asma bronchiale o condizioni equivalenti come ad esempio la tosse cronica). Più frequentemente, l’infiammazione inizia a livello nasale per poi arrivare a coinvolgere le vie bronchiali. Nei casi più gravi si arriva ad avere un coinvolgimento di tutto l’organismo, come nei pazienti affetti da granulomatosi eosinofila con poliangioite (EGPA).

È importante sottolineare che l’infiammazione alla base di queste patologie delle “vie aeree unificate” può essere di origine allergica, ma più frequentemente e nei casi più gravi, si basa su fattori extra-allergici (es. genetici, inquinamento, fumo, ecc.). Naturalmente non tutti i pazienti hanno necessariamente entrambe le patologie e, soprattutto, con la stessa intensità. 

Una diagnosi precoce è fondamentale. Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che il corretto trattamento (chirurgico, medico o in combinazione) della poliposi nasale può ritardare l’esordio dell’asma o migliorare il decorso di quest’ultimo nel caso fosse già in atto. Il controllo della poliposi nasale rende più fisiologica la respirazione: col naso “chiuso” il paziente tende a introdurre l’aria esterna direttamente dalla bocca nei polmoni senza l’azione di riscaldamento, umidificazione e purificazione svolta normalmente dalle cavità nasali.  È dunque fondamentale lavorare insieme tra specialisti afferenti alle varie branche per la gestione di questi casi complicati. L'equipe multidisciplinare respiratoria di Niguarda sotto questo aspetto è un punto di eccellenza a livello nazionale.  

Le informazioni medico-scientifiche pubblicate in questo sito si intendono per un uso esclusivamente informativo e non possono in alcun modo sostituire la visita medica.