Reni, patologie “silenziose” in aumento

Le patologie renali sono spesso silenziose, non danno segno di sé ma quando si scoprono sono ormai in fase avanzata.
I numeri ci dicono in Italia sono in aumento: ogni anno su un milione di Italiani sono 180 quelli che entrano in dialisi.

Ma che cosa si può fare per mantenere in salute i nostri reni?

 

Spesso non si avvertono ma come si posso intercettare queste patologie?

Sono malattie perfide perché spesso non danno alcun sintomo, ci sono però dei campanelli d’allarme da tenere in considerazione. Uno di questi è l‘ipertensione: la pressione alta potrebbe essere, infatti, un segno importante di patologia renale. Da non trascurare anche il fenomeno della nicturia, cioè quando ci si alza la notte per fare pipì, e la comparsa di edemi (gonfiore della cute, che solitamente interessa inizialmente le caviglie): anche questi potrebbero essere i primi segni da non sottovalutare della malattia.

 

Ci sono degli esami da tenere in considerazione?

Sì, per verificare la salute del rene bastano dei semplici esami del sangue e delle urine. In particolare quello che si va a valutare è il dosaggio della creatinina nel sangue e quello delle proteine nelle urine. Ovviamente se si scoprono dei valori alterati lo step successivo solitamente è l’ecografia renale ed esami più approfonditi, che possono includere una biopsia renale. Da non sottovalutare, poi, la familiarità: le persone che hanno un parente con problemi renali sono più a rischio di nefropatia, in modo particolare per le malattie genetiche, come la malattia policistica renale, ed è bene che si informino, dal curante o dallo specialista che segue il loro congiunto, sulla opportunità di fare uno screening

 

Qualche consiglio utile per mantenere i nostri reni in buona salute

Un dato su tutti: circa il 60% dei pazienti sottoposti a dialisi hanno patologie croniche come diabete, ipertensione o grave compromissione dell’albero arterioso (arteriosclerosi) in vari distretti (aorta, coronarie, cervello, arti inferiori). Per questo il consiglio è quello di annullare i possibili fattori di rischio del danno vascolare, e quindi smettere di fumare, mantenere un’attività fisica regolare (basta camminare alcuni km tutti i giorni), stare attenti al sovrappeso con una dieta povera di grassi: più frutta, più verdura, e moderare il consumo di sale.

 

A Niguarda

A Niguarda la struttura è in grado di assicurare tutti i livelli per la diagnosi e le terapie contro le patologie renali: dalla diagnostica in ambito di ricovero e in diversi ambulatori, alla dialisi sia in ospedale che domiciliare, fino al trapianto (eseguito dalla Chirurgia Generale e dei Trapianti) che si avvale delle tecniche più innovative come il prelievo d’organo (in caso di donazione da vivente) effettuato con il robot, molto meno invasivo per il donatore.

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