Si è ampliata, si è ammodernata e si è rifatta il look:

parliamo della nuova Terapia Intensiva Neonatale che si è spostata nella nuova sede al Blocco Nord.

Tra le tante novità c’è sicuramente il numero dei posti letto intensivi che è cresciuto, passando dai 7 a disposizione nella vecchia sede ai 10 presenti nel Blocco Nord. 

E’ stata poi rinnovata gran parte della strumentazione sia per quanto riguarda le stazioni di monitoraggio, sia per quanto riguarda gli apparecchi necessari per la somministrazione dei farmaci e per la ventilazione dei piccoli pazienti, ospitati al caldo delle incubatrici di ultima generazione. 

Non solo il parco tecnologico è stato rinnovato, sono aumentati anche gli spazi dedicati all’accoglienza. La metratura più ampia del reparto facilita le visite di mamma e papà. Inoltre tutti gli ambienti sono stati curati nei minimi dettagli anche sotto il profilo estetico e degli arredi. Come la splendida sala d’accoglienza completamente affrescata secondo il tema delle 4 stagioni, che nel loro ripetersi sono metafora della vita che sboccia. 
E’ stata allestita anche una stanza relax dedicata alle mamme con tutti i comfort necessari per stare vicino ai loro piccoli: cucina, frigorifero, televisore, chaise longue e poltrone per il riposo.

E’ previsto anche un apposito angolo tira-latte.
“Quasi una mamma su due che lascia la Terapia Intensiva Neonatale di Niguarda, i dati precisamente indicano il 47%, una delle percentuali più alte a livello mondiale, è in grado di allattare il suo piccolo esclusivamente con il proprio latte alla dimissione – ci dice Stefano Martinelli, Direttore della Terapia Intensiva Neonatale-. E’ un dato molto importante per il benessere  del bambino  che fa il paio con altri indicatori del reparto, dove la sopravvivenza dei neonati, di peso inferiore ai 1500 grammi alla nascita, è pari al 91,2%”. 

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