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Piergiorgio
D'ORIO

Medico - Neurochirurgia

Centro Munari Chirurgia dell'Epilessia e del Parkinson

Dirigente

FORMAZIONE

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi “G. d’Annunzio” di Chieti (2011) e conseguito successivamente la specializzazione in Neurochirurgia presso l’Università degli studi di Milano (2017). Inoltre, ho ottenuto un Dottorato di ricerca in Neuroscienze presso l’Università degli studi di Parma dal 2021 al 2023.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Dal 2016 ad oggi (prima come specializzando poi come dirigente medico di I livello) svolgo la mia attività professionale presso il Centro Munari Chirurgia dell'Epilessia e del Parkinson dell’Ospedale Niguarda di Milano.

PATOLOGIE TRATTATE E CASISTICA

Mi occupo della diagnosi e del trattamento neurochirurgico dei pazienti, pediatrici e adulti, con epilessia principalmente associata a:
- Sclerosi ippocampale;
- Displasie corticali focali;
- Malformazioni corticali complesse (polimicrogiria, eterotopia nodulare periventricolare, emimegalocefalia, ecc);
- Tumori intracerebrali di basso grado (ganglioglioma, DNT, astrocitomi, ecc);
- Cavernomi cerebrali;
- Sclerosi tuberosa, sindrome di Sturge-Weber, encefalite di Rasmussen;
- Stroke perinatali con conseguente danno emisferico;
- Epilessia focale farmaco-resistente associata e Risonanza Magnetica dell’encefalo normale.

METODOLOGIA DIAGNOSTICA-TERAPEUTICA/PRINCIPALI TECNOLOGIE A DISPOSIZIONE

- Impianto robot-assistito di elettrodi intracerebrali per monitoraggio video-stereo-EEG (SEEG) e successive termocoagulazioni a radiofrequenza SEEG-guidate.
- Interventi neurochirurgici di resezione della zona epilettogena anche in aree eloquenti con l’ausilio di tecniche di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio.
- Interventi neurochirurgici di disconnessione della zona epilettogena ed emisferotomie.
- Tecniche di elaborazione avanzata delle immagini diagnostiche neuro-radiologiche finalizzate allo studio della zona epilettogena, alla pianificazione pre chirurgica e alla evidenziazione di lesioni poco evidenti alla Risonanza Magnetica dell’encefalo.