Fiocchi in ospedale - Save the children
Associazione di volontariato attivo
SEDE CENTRALE:Blocco Nord, settore B, secondo piano
SEDE c/o NIGUARDA:
Lo sportello si trova presso l'Ospedale Niguarda - Blocco Nord - Settore B - 2° piano Ostetricia-Maternità (a fianco della sala di attesa)
Durante l’emergenza sanitaria Covid- 19 il progetto è attivo, le attività si svolgono a distanza e le operatrici sono reperibili al 392.6914255. Per partecipare o per informazioni contattaci!
ORARIO
Lun – ven 9.00 – 13.00
Sito Web: http://www.mitades.it
Email: fiocchi.niguarda@mitades.it
Telefono: 392.6914255 ATTIVITA'
"Uno spazio di ascolto e accoglienza per accompagnare le coppie durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei loro bambini".
Il servizio offerto prevede:
- attività di incontro e confronto tra quasi genitori e neogenitori
- attività di consulenza ed incontri tematici sulla genitorialità
- sostegno alle famiglie in difficoltà (sociale, emotiva, psicologica, consulenza informativa sui servizi sociosanitari presenti sul territorio)
- spazio allattamento, pesata e cambio"
Uno sportello per sostenere le neo-mamme in difficoltà
Dal 2013 è attivo il progetto “Fiocchi in Ospedale”, un’iniziativa di Save the Children realizzata in partenariato con l’Associazione di Promozione Sociale Mitades.
La nascita è un evento che come tutti i grandi cambiamenti può portare ad ansia, preoccupazione, senso di inadeguatezza, soprattutto in quei contesti in cui la genitorialità può essere più vulnerabile.
Lo sportello di Fiocchi in Ospedale è una piccola stanza, nel cuore del Dipartimento Materno-Infantile, uno spazio confortevole in cui le mamme possono trovare un punto di ascolto per le loro difficoltà, uno sportello a cui chiedere informazioni, oppure una semplice, ma altrettanto fondamentale, area per allattare e conoscere altri genitori.
Ci racconta Silvia Baldini, Presidente Mitades - " È uno sportello socio-educativo nell’ospedale per favorire l’inserimento nel percorso-nascita. Spesso ci troviamo davanti giovani coppie o giovani famiglie e l’obiettivo è quello di fornire loro servizi che possano sostenerli dal punto di vista psicologico e dal punto di vista educativo”.
Per aiutare è necessario creare un contatto, ascoltare e dare una mano anche indirizzando e consigliando i servizi ad hoc sul territorio, ma anche quelli già presenti in Ospedale dedicati alle neo-mamme.
“Conoscersi per fare rete, ma tra le parole d’ordine del progetto c’è anche Condividere e partecipare infatti, le attività sono gratuite e pensate per coinvolgere le mamme in prima persona” - ci raccontano Valentina Affettuoso e Valeria Livia Cantini, operatrici del progetto.
Vengono proposti gruppi mamme, incontri tematici con esperti nella maternità e prima infanzia, colloqui individuali di sostegno e orientamento ad altri servizi.
"La partecipazione aiuta a combattere quella Solitudine che tanto spesso ci sentiamo riferire dalle mamme, una volta tornate a casa con il neonato. Sapere che esiste un sostegno in ospedale, dove se vuoi puoi ritornare per chiedere aiuto è il primo passo per non essere spaventati da questa nuova esperienza".