Gamma Knife

Dipartimento Neuroscienze Testa Collo Neurochirurgia
RESPONSABILE: LA CAMERA Alessandro
COORDINATORE TECNICO: Paolacci Giorgia


TEL SEGRETERIA: tel. 02 6444.4880 (lun-ven: 9.30-12.30 14.00-15.30) / fax 02 6444.4873
MAIL SEGRETERIA: gamma.knife@ospedaleniguarda.it 

Gamma Knife è un'espressione in lingua inglese che significa "bisturi gamma".
Si tratta di una strumentazione radiochirurgica di ultima generazione che permette il trattamento di patologie cerebrali - anche tumorali - mediante l'utilizzo di un fascio di radiazioni per colpire direttamente la lesione patologica, basandosi su un sistema di puntamento "stereotassico" (cioè finalizzato a individuare esattamente nelle tre dimensioni spaziali la posizione della lesione).

La precisione fornita dal sistema di localizzazione stereotassica consente di focalizzare e concentrare le radiazioni in un piccolo spazio di tessuto cerebrale (ad esempio un tumore oppure una malformazione arterovenosa, o ancora una determinata regione del cervello affetta da una patologia funzionale), in modo che solo questo riceva un'elevata quantità di radiazioni, risparmiando il restante tessuto sano, e permettendo quindi di limitare il danno ai tessuti limitrofi e gli effetti collaterali.
In alcuni casi viene utilizzato per il trattamento di tumori poco voluminosi che non possono essere rimossi chirurgicamente.

 

 

Patologie trattate

 Le principali patologie trattabili con Gamma Knife sono:
- metastasi cerebrali
- malformazioni vascolari
- neurinoma dell'acustico
- meningiomi
- adenomi ipofisari
- nevralgia trigeminale
- astrocitomi, cordomi, melanomi uveali

- altri tumori e patologie funzionali.
 

 

Fasi del trattamento

Un intervento di radioneurochirurgia con Gamma Knife si svolge in anestesia locale (riservando a casi pediatrici e particolari l'anestesia generale) in un'unica seduta (a differenza di altri trattamenti radioterapici), ha una durata variabile tra le 3 e le 8 ore, per i casi più complessi e schematicamente consta di 4 fasi:

1. fissazione di un casco stereotassico (in alluminio o titanio) al cranio del paziente mediante applicazione transcutanea di 4 viti, ciò per fornire dei riferimenti spaziali stereotassici e per evitare che il paziente muova la testa sia per gli esami neuroradiologici sia all'atto del trattamento

2. esecuzione in Neuroradiologia degli esami (Risonanza Magnetica, TAC, Angiografia) necessari per il trattamento, grazie al fatto che sul casco viene applicato un "localizzatore" in plexiglas che fornisce alle immagini neuroradiologiche dei punti di riferimento (riconosciuti dal computer che elabora tali immagini per ottenere le coordinate della posizione nello spazio della lesione da trattare)

3. elaborazione del piano di trattamento da parte di un'équipe formata da un neurochirurgo, un radioterapista ed un fisico sanitario sulla base dei dati neuroradiologici e della ricostruzione tridimensionale della lesione, usando un software sofisticato che consente di simulare il trattamento migliore possibile per risparmiare il tessuto sano circostante

4. dopo che l'équipe ha validato il piano di cura prescelto, si dà inizio al trattamento radiochirurgico vero e proprio ed il paziente, sveglio e cosciente, viene posto sul lettino e fissato ad esso mediante il casco; il letto stesso seguendo gli ordini impartiti dal computer si muoverà spostandosi nei tre piani dello spazio così da focalizzare le radiazioni sulla lesione da colpire.
 

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PDF ALLEGATI

Info utili al ricovero 0.07 MB
Trattamento di radiochirurgia stereotassica 0.51 MB

SEDE E ORARI

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Gamma Knife - Ambulatorio