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Il cibo: la medicina che prendi 3 volte al dì!

L’acqua va bevuta lontano dai pasti.


Vero o falso?

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Ne abbiamo parlato con:
Ettore
Corradi


Direttore della Dietetica e Nutrizione Clinica

Nell’organismo umano l’acqua è un componente essenziale ed è anche quello presente in maggior quantità. E’ facile intuire che mantenere un giusto equilibrio del nostro “bilancio idrico” (rapporto tra le “entrate” e le “uscite” di acqua) è fondamentale per conservare un buono stato di salute nel breve, nel medio e nel lungo termine. Ne abbiamo parlato con Ettore Corradi, Direttore della Dietetica e Nutrizione Clinica.

1,5-2 litri al giorno
Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1,5-2 litri di acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti.

Frequentemente
Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per possibili congestioni. Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell’arco della giornata, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.

Solo acqua
L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate. Ricorda che bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè e tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno usate con moderazione.

Dopo l’attività fisica
È sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta calorie). Durante e dopo l’attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all’acqua.

Se hai la febbre, bevi di più
In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua - ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea - l’acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.

Anche durante i pasti?
Non è vero che l’acqua vada bevuta al di fuori dei pasti. Al limite, se si eccede nella quantità si allungheranno di poco i tempi della digestione (per una diluizione dei succhi gastrici), ma un’adeguata quantità di acqua (non oltre i 600-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

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