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#STAINSALUTE

Il cibo: la medicina che prendi 3 volte al dì!

I funghi che crescono sugli alberi sono sempre commestibili.


Vero o falso?

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Ne abbiamo parlato con:
Francesca
Assisi


Specialista del Centro Antiveleni

Ogni anno, purtroppo non mancano le intossicazioni da funghi per cui è necessario l’intervento degli specialisti del Centro Antiveleni. I sintomi sono diversi e dipendono dalla specie consumata. Nei casi più gravi il fegato può subire danni irreparabili e il trapianto, può essere l’unica soluzione. Ci dà i consigli giusti Francesca Assisi, specialista del Centro Antiveleni.

Per una maggiore sicurezza alimentare, i consumatori di funghi devono adottare precauzioni in fase di acquisto (comparare solo quelli con il cartellino di controllo micologico), trasporto (no ai sacchetti di plastica), preparazione e consumo del cibo. Nel caso, invece, di funghi raccolti è importante farli controllare da un micologo. È possibile rivolgersi all’Ispettorato micologico della ASL di riferimento, dove un esperto potrà gratuitamente fornire informazioni sulla commestibilità e sul tipo di preparazione necessaria per ogni specie raccolta.

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10 regole d’oro per non intossicarsi


Cosa fare in caso di intossicazione
Se, dopo l’ingestione di funghi non controllati, insorgono disturbi, non tentare di curarsi da soli ma recarsi in Pronto Soccorso, portando con sé tutti i residui di funghi(cotti, crudi, resti di pulizia).Se altre persone hanno consumato gli stessi funghi, contattarli immediatamente ed inviarli al Pronto Soccorso.

In caso di intossicazione è possibile rivolgersi anche al numero di emergenza del Centro Antiveleni di Niguarda 02 66101029-H24.

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