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Grassi, bisogna eliminarli dalla dieta.


Vero o falso?

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grassi eliminati dalla dieta
Ne abbiamo parlato con:
Simona
Collimedaglia


Dietista

I grassi, in virtù dell’alto apporto calorico fornito (9 calorie al grammo), sono da bandire dalla nostra alimentazione? A sentire gli esperti, niente di più sbagliato. Come le altre classi di macronutrienti sono essenziali per la nostra alimentazione. La raccomandazione è però quella di limitarne la quantità e preferire quelli di qualità. Ci spiega tutto la dietista Simona Collimedaglia.

Quanti grassi nel piatto
Le quantità di grassi che assicurano un buono stato di salute variano da persona a persona, a seconda del sesso, dell'età e dello stile di vita: una quantità indicativa per l'adulto è quella che apporta dai grassi il 20-25% delle calorie complessive della dieta fino a un massimo del 35% (per le persone che praticano un’intensa attività fisica). Tutti i grassi sono uguali sotto l’aspetto calorico, ma sul piano della qualità possono essere molto diversi.

I grassi saturi: un consumo moderato di burro, carni grasse e formaggi
I cibi ad elevato tenore di grassi saturi tendono a far innalzare il livello di colesterolo. Fra questi alimenti rientrano soprattutto i prodotti lattiero-caseari (formaggi, latte intero, panna, burro), le carni grasse, i loro derivati e certi oli vegetali (olio di palma e soprattutto olio di cocco).

Attenzione ai grassi trans
Anche gli acidi grassi trans tendono a far innalzare il livello di colesterolo nel sangue, favorendo inoltre l’aumento del “colesterolo cattivo” rispetto al “colesterolo buono”. Questi tipi di grassi sono presenti nella carne e nel latte degli animali ruminanti ma soprattutto possono formarsi durante alcuni trattamenti industriali che utilizzano come materia prima i grassi vegetali. In seguito a questo processo i grassi trans possono, quindi, trovarsi in prodotti confezionati come biscotti, creme dolci e snack.

Gli insaturi proteggono cuore e arterie
I cibi ad elevato tenore di grassi insaturi, invece, non fanno innalzare il livello di colesterolo nel sangue. Questi alimenti sono rappresentati soprattutto da alcuni oli vegetali come quello di semi e di oliva, frutta secca (noci, nocciole, mandorle) olive e pesce. I grassi insaturi comprendono sia i monoinsaturi sia i polinsaturi. L’olio di oliva è particolarmente ricco in monoinsaturi, come l’acido oleico, che presenta il vantaggio di far aumentare il colesterolo buono rispetto a quello cattivo. Esercitano un’azione protettiva su cuore e arterie anche i grassi polinsaturi di tipo omega-6 e omega-3, contenuti rispettivamente nell’olio di semi e nel pesce.

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