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“PER OGNI CHILO DI PESO PERSO LA PRESSIONE ARTERIOSA SI RIDUCE DI UNA UNITÀ”


- Giovanni Ferraro, specialista centro ipertensione -
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Ne abbiamo parlato con:
Giovanni
Ferraro


Specialista Centro Ipertensione

C’è un legame diretto che unisce peso corporeo e pressione sanguigna. Ce lo siamo fatto spiegare da Giovanni Ferraro, specialista del centro ipertensione, a cui abbiamo chiesto anche qualche altro consiglio per combattere la pressione alta.

C’è una stretta connessione tra ipertensione e bilancia, qual è?
L’eccesso di peso aumenta il lavoro che il cuore deve fare per pompare il sangue in tutto il corpo. Per ogni chilogrammo di peso in meno la pressione arteriosa si riduce di un millimetro di mercurio (ndr, l’unità di misura della pressione: mmHg). Per questo il controllo del peso è un fattore importante nel ridurre il rischio di ipertensione e quindi di incorrere in malattie cardiovascolari. Abbassare la pressione sanguigna si traduce in un minor rischio di ictus cerebrale, di infarto cardiaco o altre complicanze gravi.

Ormai lo sappiamo tutti: bisogna tagliare il sale…
Un eccesso di sale nella dieta può aumentare la pressione del sangue e il consumo non deve superare i 5 grammi al giorno. Ma superare questa soglia è molto facile soprattutto se si considera che il sale si trova in molti alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Cibi lavorati come hamburger, salsicce, spuntini salati, carni e verdure conservate, i comuni dadi, le salse e i cibi confezionati contengono molto sale, pertanto bisogna eliminarli dalla dieta e mangiare più frutta, verdura, carne e pesce freschi. E’ bene, inoltre, controllare le etichette dei cibi già pronti e scegliere quelli dove viene specificato “basso contenuto di sale” o “senza sale”. Il sale, infine, non andrebbe mai aggiunto al cibo, che può essere insaporito ricorrendo a spezie o aromi.

A tavola ci sono degli alimenti da preferire?
Uno degli elementi più importanti per il controllo della pressione è il potassio. Questo minerale, infatti, interviene nella regolazione dei meccanismi che portano alla contrazione e alla dilatazione delle fibre muscolari, comprese quelle minuscole che si trovano nella parete dei vasi sanguigni e che possono influenzare la pressione. Molti studi hanno ormai dimostrato un effetto protettivo delle diete ricche di potassio nei confronti dell'apparato cardiocircolatorio.

In quali alimenti si può trovare?
In frutta, verdura, carne e pesce. Le acciughe sott'olio, per esempio, ne sono ricche. Anche altri pesci come la sarda e la trota sono una fonte importante di potassio. Tra le verdure, spinaci e patate possono essere considerate una buona riserva per questo minerale. I frutti più ricchi di potassio sono invece kiwi e banane.

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