ABIEMMECI_Associazione genitori ed amici del bambino malato cronico

Associazione di volontariato attivo

PRESIDENTE: Claudio Frattini

Sito Web: http://www.abiemmeci.org
Email: info@abiemmeci.org
ATTIVITA'

- Potenziare le attrezzature mediche a disposizione del reparto di pediatria per ridurre il più possibile la degenza ospedaliera.

- Migliorare gli spazi ricreativi e didattici.

- Sostenere economicamente i bambini e le loro famiglie.



Un sorriso per i piccoli pazienti



Non è facile comprendere fino in fondo il dolore e il disagio di una madre o di un padre che vedono il proprio bambino gravemente malato, lontano da casa e dal proprio ambiente, sottoposto ad esami continui, a terapie e ad interventi chirurgici. E’ difficile pensarci e la cosa sembra ancora più strana nel periodo tanto atteso dai più piccoli: il Natale. Ma nel reparto pediatrico del Niguarda, ogni giorno vengono curati bambini affetti da tumori, leucemie o gravi patologie croniche che li costringono a lunghi ricoveri ospedalieri per sottoporsi a ripetuti cicli di terapie. L’associazione Amici Genitori ed Amici del Bambino Malato Cronico è nata con l’obiettivo di aiutare questi piccoli pazienti e i loro familiari, con attività di supporto che si allargano a tutto il Dipartimento Materno Infantile. A farne parte c’è chi lavora a stretto contatto con questa realtà o chi in passato è stato segnato da esperienze del genere, come medici, infermieri dell’ospedale o genitori che hanno vissuto il ricovero di un figlio in prima persona. “Le famiglie di questi bambini devono affrontare una situazione di grave difficoltà - dice Claudio Frattini, un pediatra che per molti anni si è preso cura dei piccoli del Niguarda e Presidente dell’associazione -. Molti infatti vengono da

ogni parte d’Italia e i loro genitori devono abbandonare per mesi la famiglia e il lavoro per stare vicino ai figli in ospedale.

Ci sono poi casi che interessano gli stranieri: una quota in continua crescita
”.

Spesso bambini e genitori hanno bisogno di un sostegno da parte di personale specializzato che li aiuti ad accettare quanto sta loro accadendo. “Per questo la nostra associazione nel corso degli anni ha finanziato la presenza in reparto di uno psicologo, un riferimento che tutt’ora segue queste famiglie - spiega Frattini -”. A tutto ciò si aggiunge il problema economico di un prolungato soggiorno a Milano, dei continui trasferimenti in ospedale, e talvolta del mantenimento degli altri figli rimasti a casa ed anch’essi

coinvolti nella gravità del caso. “Anche la sistemazione o le spese per gli spostamenti possono trasformarsi in un ostacolo che si aggiunge alla drammaticità delle situazioni. Spesso interveniamo economicamente per trovare un alloggio nei pressi dell’ospedale, in modo da permettere ai genitori di stare il più vicino possibile al figlio durante il ricovero - dice il Presidente”. Ma l’attività dell’associazione non è solo un sostentamento diretto alle famiglie, tra le priorità ci sono anche gli interventi diretti che possono migliorare l’attività del reparto di cura. Si punta sulla formazione: “Attraverso le nostre iniziative di raccolta fondi, sosteniamo la partecipazione ad incontri di aggiornamento scientifico, come corsi e congressi, per il personale medico ed infermieristico del reparto - sottolinea Frattini -”. Nel corso degli anni, inoltre, non sono mancate le donazioni per ottimizzare il comfort dei piccoli pazienti. L’ultima apparecchiatura donata è quella che permette la sedazione cosciente grazie all’inspirazione di protossido d’azoto. Grazie a quella mascherina, procedure ambulatoriali fastidiose odolorose per il bambino, come una puntura lombare, oggi sono affrontate senza problema.